Convegno : come tutelare i diritti del figlio
Archivio tratto dall’ Articolo de “ il Monferrato ” del 21 maggio 2013
Convegno: come tutelare i diritti del figlio in caso di separazione dei genitori
Oltre 120 avvocati – una quindicina dei quali casale – appartenenti a diversi Fori e una ventina di notai hanno preso parte al convegno “ Controversie genitoriali in ordine alla podestà ed alle modalità di affidamento : la soluzione : art.709-ter c.p.c. e/o art. 388 c.p. ? ” che si è tenuto nella Sala Becchia nella provincia di Biella. L’ incontro era organizzato dalla sezione territoriale di Biella dell’AMI (Associazione Avvocati Matimonialisti Italiani per la tutela delle persone dei minorenni e della famiglia) di cui è presidente l’avvocato casalese Chiara Reposo. Oltre alle numerose autorita civili e militari e a rappresentanti delle forze dell’ordine erano presenti una decina di studenti della classe 4’B del Liceo scientifico tecnologico “Sobrero” di Casale, accompagnati dall’insegnante Chiara Rossi. Per l’istituto scolastico cittadino l’avv. Reposo aveva già tenuto una serie di lezioni su temi legali riguardanti i reati di maltrattamenti in famiglia e la violenza sessuale , il consenso informato nei trattamenti medico-sanitari , il testamento biologico e le cellule staminali.
Il convegno – gratuito e aperto a tutti – è stato animato da scambi di altissimo livello, come sottolinea Chiara Reposo, “con botta e risposta tra i vari relatori, scatenati in particolare a dibattere circa la reale applicabilità dell’istituto del trust in Italia.” Nel corso dei vari interventi, i relatori si sono soffermati ad esaminare la figura del figlio, sia naturale che legittimo, cioè nato o meno in costanza di matrimonio, titolare del diritto al mantenimento in quanto tale, cioè per il solo fatto di essere figlio indipendentemente dalla condizione giuridica di sposati o conviventi dei genitori.
Si è discusso della necessità che l’avvocato argini il proprio cliente, non diventandone lo schiavo, impedendo quando è il caso la pioggia di querele fra ex coniugi o ex conviventi, lasciando alla sede penale il ruolo di “extrema ratio” . In chiusura l’organizzatrice del convegno ha informato la platea sui possibili rimedi previsti da molti dei Paesi europei nei confronti del genitore inadempiente alla corresponsione dell’assegno di mantenimento per la prole: “ Nel Regno Unito si arriva anche al ritiro della patente e al carcere ad esempio.”