Sex offenders e Tutela del minore

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Sex offenders e Tutela del minore

“Il ruolo dell’avvocato e le strategie difensive : tutela del minore e sex offenders”.

La necessità di una specializzazione per la difesa in campo del “ sex offenders ” è dovuta agli elementi caratteristici e particolari che accomunano tutte le ipotesi di reato dalla violenza sessuale (anche di gruppo), atti sessuali con minorenni, corruzione di minorenne, alle diverse variabili di pedofilia, condivisione e conservazione di files a contenuto pedopornografico, pedopornografia c.d. virtuale etc.  ed alla  necessità di una difesa pensata, organizzata ed attuata secondo canoni tipici delle fattispecie di reato a sfondo sessuale.

Alla base delle corrette modalità dell’ascolto del minore, vi è la Carta di Noto redatta nel 1996 che detta i seguenti principi ordine alle corrette modalità di ascolto del minore abusato:

• necessità di avvalersi di professionisti specificamente formati, che devono utilizzare metodologie e criteri ritenuti affidabili dalla Comunità scientifica;
• utilizzare un setting adeguato, tale da garantire la serenità del minore e di procedere a videoregistrazione o quantomeno audio-registrazione; si specifica comunque che l’incidente probatorio è la sede privilegiata delle dichiarazioni del minore nel corso del procedimento;
• informare il minore dei suoi diritti e consentirgli di esprimere sue opinioni, esigenze e preoccupazioni;
• evitare domande o comportamenti che possano compromettere la spontaneità, la sincerità e la genuinità delle risposte;
• la funzione dell’esperto incaricato di effettuare una valutazione sul minore a fini giudiziari deve restare distinta da quella finalizzata al sostegno e trattamento e va pertanto affidata a soggetti diversi

Lo stesso vale per i casi di abuso sessuale collettivo sui minori, così prevede la Carta di Noto, integrata dal Protocollo di Venezia del 23.9.07. Molto importante è anche la ratifica in Italia, con la Legge 172/2012, della Convenzione del Consiglio d’Europa per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l’abuso sessuale, fatta a Lanzarote il 25 ottobre 2007. Tale legge provvede a completare le cautele e le garanzie che devono presidiare la partecipazione del minorenne del processo penale. Sulla base dei principi sopra enunciati, le norme penalistiche attinenti l’audizione del minore hanno, quale obiettivo principale, quello della tutela del minore stesso.Di fondamentale importanza è, inoltre, l’art. 398 comma 5 bis c.p.p., che detta le regole per la cosiddetta audizione protetta, la cui adozione è rimessa alla valutazione del giudice.

Avv. Chiara Reposo

tutela del minore e sex offenders
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Convegno AMI – 13 aprile 2016

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http://legale.savethechildren.it/Generica/Details/e5396ec6-931b-412a-a68e-95ea38011b8f

Informazioni sull’autore

Avv. Serena Reposo

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